In questo shooting di shibari Dana viene sottoposta a una pratica nota come mizuseme (水責め vedi Wikipedia), ovvero tortura con l’acqua.
Dana è venuta a Milano durante il mese di giugno 2023 insieme al suo fidanzato N. La modella di questo shooting shibari ha gusti davvero estremi. Abbiamo realizzato insieme questa sessione di kinbaku grazie all’aiuto di una tinozza, 10 kg di ghiaccio e i nervi d’acciaio di Dana, N.
Cri, la mia assistente alle luci per questo shooting, ha fatto una parte altrettanto importante, sempre nel posto giusto al momento giusto.
Sessione di shibari e acqua
All’inizio della sessione di bondage, Dana viene costretta in un gote, ovvero la legatura della braccia dietro la schiena. Il disegno scelto si chiama “ohishi”: grande rombo, si tratta quindi di un design molto tradizionale. Questa legatura era infatti usata in passato per torture tutt’altro che erotiche.
Di seguito al gote, lego anche le gambe e sospendo Dana per le caviglie. La modella è quindi pronta ad essere immersa in acqua. Dopo ripetuti tuffi, già prossima al limite sia fisicamente che emotivamente, si prepara a una nuova ulteriore sfida: la tinozza si riempie di ghiaccio.
Nuovamente la nostra modella viene immersa ripetutamente con la testa nella tinozza di acqua ghiacciata con l’aiuto di un sistema di carrucole.
Infine, al termine della sessione di kinbaku, la modella shibari viene riportata a terra, N. la afferra per i capelli e le spinge la testa nel giaccio per alcuni ultimi, intensi tuffi.
Bondage e acqua: appunti sulla sicurezza
È inutile sottolineare la pericolosità di una sessione di bondage che includa tra l’altro una sospensione a testa in giù e l’immersione in acqua ghiacciata.
Per migliorare la sicurezza di questa sessione, abbiamo realizzato un nodo d’arresto sulla corda della carrucola, così da evitare cadute in caso di scivolamenti accidentali. Inoltre la forma fisica di Dana e la sua abitudine a sessioni intense sono davvero notevoli. È bene infatti evitare sessioni troppo intense rispetto alla preparazione psicofisica delle persone coinvolte.
Modella: Dana
Corde e foto: Federico Kirigami
Luci: Cri