Ore 21.00
Presso studio fotografico
Via Antonio Bazzini 17
20131 Milano
La performance
Dopo il tutto esaurito di Eros e Thanatos e di Ade e Persefone, celebriamo in questa primavera il mito di Cibele.
Alle 21.00 vi accoglieremo in uno studio ornato di viole, simbolo dell’amore di Attis per la dea; offriremo vino e sake freddo.
Alle 22.00 inizierà l’esibizione, della durata di un’ora circa.
Lo studio deve essere lasciato libero entro le 23.30.
I posti sono estremamente limitati e acquistabili unicamente in prevendita, entro martedì 9 maggio, al costo di 25€.
L’evento è riservato ai membri dell’associazione “Kiri Nawa Kai”. Chi non fosse iscritto è tenuto a fare richiesta di tesseramento, e a versare la quota sociale di 5€ a testa. Solo le persone maggiorenni possono iscriversi all’associazione.
Per ulteriori informazioni contattare [email protected]
Il Mito
Cibele, la Grande Madre, è simbolo della forza creatrice e distruttrice della natura. Il suo culto è legato all’amore carnale e smisurato per Attis, morto suicida per averla tradita. In suo onore i sacerdoti volontariamente si ferivano e si univano in una ritualità orgiastica.
È Signora delle belve, a proprio agio nei luoghi selvaggi, sul suo carro trainato da leoni. In questa occasione la vogliamo associare alla forza delle donne che vivono la passione per il proprio amato nella stretta ferina delle corde e delle braccia.
Il mito racconta che Cibele suonasse la lira per il giovane Attis, e si dedicasse costantemente al suo piacere. Attis cercò tuttavia l’amore di una donna mortale. Scoperto dall’amata, e preso dal senso di colpa, si uccise sotto un pino. Dalle gocce del suo sangue nacquero le viole, simbolo della forza della natura che rivive in primavera.
La dea, disperata, chiese a Zeus di resuscitare il giovane; ma ottene soltanto che il suo corpo non si corrompesse, e che i suoi capelli continuassero a crescere.